Un viaggio di ritorno alla nostra essenza attraverso il contatto con la Luce del nostro Sé Divino e con le Entità Luminose che ci accompagnano
martedì 27 settembre 2011
mercoledì 24 agosto 2011
SIAMO TUTTI ANGELI - I CONTENUTI DEL LIBRO
“Siamo tutti Angeli” è un libro che ho scritto canalizzando in meditazione alcuni messaggi di Luce e ha lo scopo di alterare i paradigmi mentali delle persone per portarle a pensare a se stesse in un modo nuovo, che le aiuta a vivere con maggior serenità e a superare positivamente i momenti di crisi e le difficoltà.
Le difficoltà della vita, i condizionamenti limitanti spesso inquinano la nostra energia e la percezione di ciò che siamo, portandoci a identificarci troppo con ciò che siamo diventati nel corso della nostra esistenza. Ma identificarsi con il peso e la densità della dimensione materiale dell’esistenza ci fa perdere la bussola su chi siamo veramente e nei momenti di crisi e difficoltà perdiamo contatto con le risorse di cui siamo stati dotati per superarli.
Queste risorse hanno sede nella nostra identità profonda di Luce, che è la dote con cui siamo stati inviati sulla Terra a fare questa esperienza. “Siamo tutti Angeli” significa che c’è in noi un Angelo che chiede di essere risvegliato e conosciuto, affinché possa compiere il suo lavoro.
Non sapere che esiste e continuare a ignorarlo è un peccato, perché ci toglie grandi opportunità.
Questo Angelo interiore chiede di essere risvegliato per purificarci dall’interno e riportarci a uno stato di positività originaria, come a dire ritrovare l’entusiasmo di un bambino con le capacità e le conoscenze di un adulto. Questo stato di positività ci permette di migliorare la nostra realtà e i nostri risultati.
Esiste in noi una parte luminosa e pura che ha un grande potere di guarigione e rigenerazione interiore.
Lo scopo del libro è renderci consapevoli di questa presenza interiore sacra e luminosa, di questo Angelo. E lo fa in un modo delicato: sono gli Angeli stessi che vengono a noi a dirci che facciamo parte della stessa Famiglia e che siamo i loro fratelli nella Luce.
Con parole di rispetto e di conforto ci fanno sentire amati e ci invitano a ricordare chi siamo.
Esiste anche una via per risvegliare la nostra Luce e permetterle di agire per il nostro bene.
Lo scopo del corso e del seminario è imparare a conoscere questa via per farne esperienza e imparare quello che gli Angeli ci mostrano come nostro compito: trasformare il nostro “buio” in Luce.
Anche il corso di meditazione e il seminario sono frutto del contatto con le stesse Entità che hanno ispirato il libro.
SIAMO TUTTI ANGELI - LA STORIA DEL LIBRO
“Siamo tutti Angeli” è un libro canalizzato, che porta alle persone i messaggi che ho ricevuto in meditazione profonda.
Cos’è un libro canalizzato?
Si tratta di un fenomeno che si sta diffondendo sempre più negli ultimi anni. Un tempo portare i messaggi provenienti dalle dimensioni spirituali, sottili e non fisiche era appannaggio di medium o di profeti molto ispirati.
Attualmente la diffusione delle pratiche di meditazione, di medianità e sciamaniche ha permesso a sempre più persone di entrare in contatto con queste dimensioni e sono stati pubblicati un gran numero di libri scritti da persone capaci di rilassare la mente conscia e di farsi canale neutro per messaggi provenienti da altre dimensioni più profonde.
I libri canalizzati possono essere scritti in diversi modi: sotto forma di dettatura interiore, di scrittura automatica oppure, come è capitato a me, in forma telepatica, vale a dire che nel vuoto della mente si impongono pensieri chiari e precisi che premono finché non vengono scritti e poi fluiscono man mano che li si scrive.
Come in tutti i settori, anche in questo ci sono libri più o meno ispirati e messaggi per diverse tipologie di lettori. Il messaggio comune per chi è impegnato nella crescita personale è che ciascuno di noi ospita dentro di Sé una natura divina e ha la possibilità di contattarla e il compito di risvegliarla, se sceglie di farlo.
Il mio impegno in questi anni di ricerca per portare Luce nella mia vita e alle persone che si rivolgono a me, mi ha regalato i messaggi contenuti nel libro “Siamo tutti Angeli”, messaggi che mi sono arrivati chiari e distinti mentre meditavo in un periodo particolare della mia vita: nel momento in cui assistevo mio padre nella sua malattia e lo accompagnavo nel percorso di abbandonare il suo corpo e questo mondo.
L’indicazione che ho ricevuto mentre arrivavano questi messaggi è stata anche quella di farne un libro da regalare. Ho fatto stampare a mie spese una prima tiratura che è stata distribuita gratuitamente alla Libreria Esoterica di Milano, andando presto esaurita. Ora sto cercando donatori e sponsor per una nuova ristampa da donare nelle librerie o in edicola.
A me rimangono le copie che ho tenuto per i clienti e per chi lo desidera. Se siete interessati, volentieri ve ne farò avere una copia.
La versione e-book del libro, invece, è sempre disponibile e può essere scaricata gratuitamente dal sito www.siamotuttiangeli.net.
Molte persone che hanno letto il libro hanno chiesto di poter compiere un percorso per comprenderlo e farne esperienza. Ecco perché sono ora nati anche il corso di meditazione, la conferenza e il seminario.
Sono consapevole che per le menti razionali questo tipo di scrittura e di fenomeno è difficile da accettare, ma so anche che esiste una sensibilità spirituale che ci accomuna tutti e che la Luce è un desiderio profondo dei nostri cuori.
UN NUOVO ATTEGGIAMENTO VERSO LA VITA
Secondo le principali tradizioni mistiche questo mondo è una pura illusione. Condivido questa idea nel senso che nulla di ciò che sperimentiamo e viviamo ci parla veramente di ciò che siamo noi e di quale sia la nostra relazione con Dio. Ma questo non deve indurci a credere che la vita non abbia alcun valore e che quindi dobbiamo disprezzarla e sfuggirla per cercare altrove, magari nella morte, la Verità e la Realtà.
Al contrario, sapere che la vita sulla Terra è un’illusione, che la sofferenza che proviamo nella nostra esistenza, e addirittura la morte stessa, sono un’illusione ci deve rallegrare perché ci permette di sperimentare il “male”, percepito come dolore, senza troppo coinvolgimento. Togliere coinvolgimento da ciò che ci fa soffrire non significa togliere impegno. Al contrario, significa dissolvere quei meccanismi di fuga interiori che tutti in un modo o in un altro mettiamo in atto, alcuni senza accorgersene, altri consapevoli di farlo.
Dissolvere i meccanismi di fuga e i sensi di colpa che li generano ci permette di vivere pienamente la nostra vita e di attraversare in pieno le nostre esperienze, anche quelle negative, imparando a crescere e a sviluppare il nostro vero Io, la nostra positività e la nostra essenza luminosa creata a immagine e somiglianza di Dio. Così diventiamo capaci di creare una vita nuova e migliore e di migliorare noi stessi e la vita che conduciamo sul pianeta. Questo è il nostro potere creatore.
Fin qui la teoria, ma non sono solo pensieri astratti, sono bensì linee guida, tracce che ci permettono di attraversare la vita con fiducia alla ricerca della nostra Luce.
In questo ci sostiene e ci assiste la storia di Adamo ed Eva, che mangiano la mela. Dopo aver narrato la creazione di Dio, la storia biblica ci racconta la “creazione dell’uomo”. Cosa ha creato l’uomo fatto a immagine e somiglianza di Dio? Ha posto fine alla vita beata nell’Eden e ha dato origine alla vita sulla terra, fatta di fatica e di sofferenza, mangiando il frutto della conoscenza del bene e del male.
Ecco perché molti di noi, seppur inconsciamente, amano faticare e soffrire. Quanti di noi lavorano, lavorano, sono stanchi ma non riescono a fermarsi? Magari si ammalano e devono stare fermi, ma non ne sono capaci.
COSA PUOI FARE PER TE?
Questo articolo può anche essere letto come la continuazione di quello precedente "Ciò che temiamo di essere"
COSA PUOI FARE PER TE
Ciò che abbiamo l’opportunità di fare in questa vita per ritornare alla Luce e alla nostra natura angelica è questo:
1. Sciogliere i nodi, disfare i limiti, togliere i veli di separazione tra noi e la parte vasta di noi. Imparare a trasformare le nostre emozioni negative
2. Trovare la pace dentro di sé
3. Scoprire il significato di essere Luce
4. Scoprire il significato dell’Amore e di essere amore
5. Essere amore per vivere nell’amore e attivare la Legge dell’attrazione
6. Dare amore a se stessi
7. Imparare a chiedere Luce e Amore a chi sa darli e può donarceli: Angeli, Guide, Maestri… e naturalmente Dio stesso, fonte di ogni Luce e Amore
8. Imparare a godere della vita in loro compagnia, poiché ci amano veramente e sanno cosa significa l’Amore. E quindi meditare per entrare in comunicazione con le Entità Divine
9. Smettere di cercare l’Amore dove non c’è
10. Cercarlo dove è custodito, farne esperienza ed espanderlo
COSA PUOI FARE PER TE
Ciò che abbiamo l’opportunità di fare in questa vita per ritornare alla Luce e alla nostra natura angelica è questo:
1. Sciogliere i nodi, disfare i limiti, togliere i veli di separazione tra noi e la parte vasta di noi. Imparare a trasformare le nostre emozioni negative
2. Trovare la pace dentro di sé
3. Scoprire il significato di essere Luce
4. Scoprire il significato dell’Amore e di essere amore
5. Essere amore per vivere nell’amore e attivare la Legge dell’attrazione
6. Dare amore a se stessi
7. Imparare a chiedere Luce e Amore a chi sa darli e può donarceli: Angeli, Guide, Maestri… e naturalmente Dio stesso, fonte di ogni Luce e Amore
8. Imparare a godere della vita in loro compagnia, poiché ci amano veramente e sanno cosa significa l’Amore. E quindi meditare per entrare in comunicazione con le Entità Divine
9. Smettere di cercare l’Amore dove non c’è
10. Cercarlo dove è custodito, farne esperienza ed espanderlo
CIO' CHE TEMIAMO DI ESSERE
Questo articolo può essere letto anche come la continuazione di quello precedente "Il potere della Meditazione"
CIO' CHE TEMIAMO DI ESSERE
Ciò che temiamo di essere è il nostro peggior nemico, l’assassino interiore che abbiamo creato nel corso di questa esistenza e di quelle precedenti. E’ quello che viene chiamato l’ego, è quella parte di noi che ci giudica e ci dice che non valiamo gran ché, ci dice cha siamo sbagliati e che non siamo all’altezza di questa vita, come se non fossimo attrezzati per superare le prove che abbiamo scelto di vivere. Questa parte di noi ci dice che noi esistiamo solo dal momento della nostra nascita e finiremo di esistere al momento della nostra morte, ci dice che abbiamo solo una esistenza per crescere ed evolvere e così ha il gioco facile per convincerci che non ce la faremo mai. E’ il nostro vero nemico, siamo noi stessi quando ci identifichiamo solo con la nostra vita in questo corpo.
Tralasciamo per il momento le vite precedenti e vediamo l’ego in un’unica vita. Il nostro ego si forma al nostro concepimento: se non siamo stati desiderati dai nostri genitori ci capiterà spesso di soffrire perché non ci sentiamo desiderati. Se siamo stati un incidente e siamo “capitati”, ci accadrà spesso di subire incidenti o essere inopportuni nelle situazioni o perché noi ci sentiamo tali o perché gli altri ci vivono come tali. Comunque una sensazione non piacevole che dal concepimento si reitera nel corso del nostro tempo sulla terra. Alla nascita poi accade quasi a tutti di sentire di non essere capaci, di non farcela da soli e di avere bisogno dell’aiuto di un team di nascita per uscire dal grembo di nostra madre. Da lì deriva il nostro senso di impotenza ogni volta che dobbiamo affrontare delle sfide e la paura di non farcela ogni volta che vogliamo “nascere” nella vita, vale a dire quando vogliamo venire alla luce con un progetto che ci sta a cuore. Dalla nascita in poi cominciamo a crearci l’idea di noi “sbagliata”, ciò che temiamo di essere. Noi siamo Luce, ma dal momento del concepimento in poi si presentano miliardi di occasioni per cominciare a temere di essere qualcosa di poco meritevole. E così temiamo di non essere abbastanza belli, bravi, all’altezza, di non meritare l’amore e l’accoglienza, temiamo di non meritare di ottenere ciò che vogliamo. A questo proposito tante persone, respirando, hanno contattato il dolore di essere state separate dalla madre alla nascita in ospedale e di aver pianto disperatamente per essere messi in contatto con la madre senza ottenerlo a causa della routine ospedaliera. Questa impossibilità di ottenere ciò che si voleva appena nati è rimasta come una sensazione per tutta la vita, generata dal pensiero inconscio: “Per quanto urlo e grido ciò che voglio non mi viene dato, quindi non ho il potere di fare nulla per ottenere ciò che voglio”. Un pensiero del genere ci fa temere di essere veramente poca cosa e di non meritare di avere nulla, perché il messaggio che abbiamo ricevuto è: “quando piangi e urli per ottenere ciò che vuoi sei cattivo e dai fastidio”.
Tu non sei ciò che provi
Tu non sei ciò che provi. Tu sei Luce. Fin dal concepimento, fin dalla nascita hai sofferto, hai provato paura e rabbia, ma non sei ciò che provi. Quelle sono solo le tue esperienze per conoscere sulla tua pelle il bene e il male. Portare amore alla nostra rabbia, sofferenza, inadeguatezza, ai nostri conflitti ci aiuta a uscire fuori dal loro incubo.
Il messaggio della Luce dice: sei Luce quindi puoi permetterti di amare tutto ciò di cui fai esperienza, anche le cose negative
CIO' CHE TEMIAMO DI ESSERE
Ciò che temiamo di essere è il nostro peggior nemico, l’assassino interiore che abbiamo creato nel corso di questa esistenza e di quelle precedenti. E’ quello che viene chiamato l’ego, è quella parte di noi che ci giudica e ci dice che non valiamo gran ché, ci dice cha siamo sbagliati e che non siamo all’altezza di questa vita, come se non fossimo attrezzati per superare le prove che abbiamo scelto di vivere. Questa parte di noi ci dice che noi esistiamo solo dal momento della nostra nascita e finiremo di esistere al momento della nostra morte, ci dice che abbiamo solo una esistenza per crescere ed evolvere e così ha il gioco facile per convincerci che non ce la faremo mai. E’ il nostro vero nemico, siamo noi stessi quando ci identifichiamo solo con la nostra vita in questo corpo.
Tralasciamo per il momento le vite precedenti e vediamo l’ego in un’unica vita. Il nostro ego si forma al nostro concepimento: se non siamo stati desiderati dai nostri genitori ci capiterà spesso di soffrire perché non ci sentiamo desiderati. Se siamo stati un incidente e siamo “capitati”, ci accadrà spesso di subire incidenti o essere inopportuni nelle situazioni o perché noi ci sentiamo tali o perché gli altri ci vivono come tali. Comunque una sensazione non piacevole che dal concepimento si reitera nel corso del nostro tempo sulla terra. Alla nascita poi accade quasi a tutti di sentire di non essere capaci, di non farcela da soli e di avere bisogno dell’aiuto di un team di nascita per uscire dal grembo di nostra madre. Da lì deriva il nostro senso di impotenza ogni volta che dobbiamo affrontare delle sfide e la paura di non farcela ogni volta che vogliamo “nascere” nella vita, vale a dire quando vogliamo venire alla luce con un progetto che ci sta a cuore. Dalla nascita in poi cominciamo a crearci l’idea di noi “sbagliata”, ciò che temiamo di essere. Noi siamo Luce, ma dal momento del concepimento in poi si presentano miliardi di occasioni per cominciare a temere di essere qualcosa di poco meritevole. E così temiamo di non essere abbastanza belli, bravi, all’altezza, di non meritare l’amore e l’accoglienza, temiamo di non meritare di ottenere ciò che vogliamo. A questo proposito tante persone, respirando, hanno contattato il dolore di essere state separate dalla madre alla nascita in ospedale e di aver pianto disperatamente per essere messi in contatto con la madre senza ottenerlo a causa della routine ospedaliera. Questa impossibilità di ottenere ciò che si voleva appena nati è rimasta come una sensazione per tutta la vita, generata dal pensiero inconscio: “Per quanto urlo e grido ciò che voglio non mi viene dato, quindi non ho il potere di fare nulla per ottenere ciò che voglio”. Un pensiero del genere ci fa temere di essere veramente poca cosa e di non meritare di avere nulla, perché il messaggio che abbiamo ricevuto è: “quando piangi e urli per ottenere ciò che vuoi sei cattivo e dai fastidio”.
Tu non sei ciò che provi
Tu non sei ciò che provi. Tu sei Luce. Fin dal concepimento, fin dalla nascita hai sofferto, hai provato paura e rabbia, ma non sei ciò che provi. Quelle sono solo le tue esperienze per conoscere sulla tua pelle il bene e il male. Portare amore alla nostra rabbia, sofferenza, inadeguatezza, ai nostri conflitti ci aiuta a uscire fuori dal loro incubo.
Il messaggio della Luce dice: sei Luce quindi puoi permetterti di amare tutto ciò di cui fai esperienza, anche le cose negative
IL POTERE DELLA MEDITAZIONE
Questo articolo può anche essere letto come la continuazione di quello precedente "Espandere la coscienza"
IL POTERE DELLA MEDITAZIONE
Rilassarsi e meditare per contattare la parte più vasta di noi stessi e farne esperienza diretta. Questa è la strada che ogni essere umano che giunge sulla terra dovrà percorrere prima o poi, in questa vita o in quelle successive. Il nostro stato dell’essere esiste solo dentro di noi e solo lì possiamo trovarlo. Occorre avere il coraggio di lasciare andare i condizionamenti sociali e il desiderio di essere impeccabili e omologhi a una società che ci propone e ci propina continuamente modelli da seguire. Non esiste essere giusti e integri secondo dei modelli, occorre esserlo secondo la propria coscienza, rispettando il livello evolutivo in cui ci troviamo nel momento presente. La meditazione ci mostra chiaramente con l’esperienza che non è semplice fare cose semplici: non è semplice stare seduti in silenzio, non è semplice far tacere la mente e il flusso dei pensieri, non è semplice godere della semplice presenza di noi stessi, non è semplice amare se stessi e stare quieti e calmi al nostro stesso cospetto. Ciò che la meditazione chiede è semplice, eppure le persone lo sfuggono e lo temono. Provate a stare seduti in silenzio e in quiete. La quiete è una cosa semplice, è uno stato di calma, una cosa naturale. Eppure occorrono anni di allenamento per ritrovare questa tranquillità interiore.
La meditazione ci mostra che abbiamo paura di noi stessi e preferiamo non fermarci a guardare dentro.
Se però ci prendiamo la briga di resistere alla tentazione di fuggire e dire che non serve a nulla fermarsi, presto ci accorgeremo che ciò che temiamo di trovare dentro di noi non siamo noi, non è ciò che siamo veramente, bensì ciò che temiamo di essere.
E ciò che temiamo di essere deriva dalle esperienze di questa vita fin dalla nascita, fin dal concepimento e fin dalle vite precedenti, Si perché nella dimensione vasta ed eterna di noi presto ci rendiamo conto che abbiamo vissuto molte più vite di quelle pensiamo di aver vissuto per convenzione.
IL POTERE DELLA MEDITAZIONE
Rilassarsi e meditare per contattare la parte più vasta di noi stessi e farne esperienza diretta. Questa è la strada che ogni essere umano che giunge sulla terra dovrà percorrere prima o poi, in questa vita o in quelle successive. Il nostro stato dell’essere esiste solo dentro di noi e solo lì possiamo trovarlo. Occorre avere il coraggio di lasciare andare i condizionamenti sociali e il desiderio di essere impeccabili e omologhi a una società che ci propone e ci propina continuamente modelli da seguire. Non esiste essere giusti e integri secondo dei modelli, occorre esserlo secondo la propria coscienza, rispettando il livello evolutivo in cui ci troviamo nel momento presente. La meditazione ci mostra chiaramente con l’esperienza che non è semplice fare cose semplici: non è semplice stare seduti in silenzio, non è semplice far tacere la mente e il flusso dei pensieri, non è semplice godere della semplice presenza di noi stessi, non è semplice amare se stessi e stare quieti e calmi al nostro stesso cospetto. Ciò che la meditazione chiede è semplice, eppure le persone lo sfuggono e lo temono. Provate a stare seduti in silenzio e in quiete. La quiete è una cosa semplice, è uno stato di calma, una cosa naturale. Eppure occorrono anni di allenamento per ritrovare questa tranquillità interiore.
La meditazione ci mostra che abbiamo paura di noi stessi e preferiamo non fermarci a guardare dentro.
Se però ci prendiamo la briga di resistere alla tentazione di fuggire e dire che non serve a nulla fermarsi, presto ci accorgeremo che ciò che temiamo di trovare dentro di noi non siamo noi, non è ciò che siamo veramente, bensì ciò che temiamo di essere.
E ciò che temiamo di essere deriva dalle esperienze di questa vita fin dalla nascita, fin dal concepimento e fin dalle vite precedenti, Si perché nella dimensione vasta ed eterna di noi presto ci rendiamo conto che abbiamo vissuto molte più vite di quelle pensiamo di aver vissuto per convenzione.
ESPANDERE LA COSCIENZA
Inizia qui una serie di articoli collegati tra loro, che possono essere letti singolarmente o uno dopo l'altro in sequenza.
Questo è l'indice della sequenza dei titoli, che troverete in questo e nei post successivi:
1. Espandere la coscienza
2. Il potere della Meditazione
3. Ciò che temiamo di essere
4. Cosa puoi fare per te?
ESPANDERE LA COSCIENZA
Espandere la coscienza e diventare consapevoli della parte più vasta di noi, non confinata alla nostra storia di questa vita e alle nostre esperienze limitate e limitanti. Questo è il primo passo per iniziare a comprendere che siamo tutti angeli, vale a dire esseri luminosi di origine divina, che hanno una natura eterna.
Ciascuno di noi possiede dentro di sé la conoscenza dei segreti della creazione e una saggezza di qualità cosmica. Occorre tornare in contatto con l’universo interiore che rispecchia il cosmo infinito.
Se lasciassimo andare i giudizi e la morale e ci sforzassimo di esprimere la vera saggezza che abbiamo acquisito nella nostra vita, ci daremmo l’opportunità di scoprire dentro di noi un vero e proprio tesoro, un bagaglio di conoscenze e intuizioni e di riflessioni capace di rendere felici non solo noi, ma tutte le persone che ci circondano.
La saggezza non è retaggio di guru e filosofi, è un diritto di tutti e anche un dovere, un impegno che ciascuno di noi può prendersi per valorizzare l’esperienza che ha fatto nella sua vita. Per stimolare la nostra saggezza è fondamentale assumere una prospettiva dall’alto e guardare la nostra vita dalla nascita fino al momento presente con distacco. Noi non siamo ciò che siamo diventati in questo lasso di tempo, non siamo solo il frutto delle nostre esperienze, siamo qualcosa di più che ha la possibilità di osservare e valutare ciò che ci è accaduto in questo periodo.
L’essere è e il non essere non è diceva Parmenide. L’Essere è, è eterno e immutabile, il non essere non è, cambia continuamente ed è sempre in divenire.
Questa ontologia filosofica si applica perfettamente in campo psicologico. Noi siamo eterni e immutabili a un qualche livello, siamo ancora le creature che Dio creò a sua immagine e somiglianza. Per conoscere il bene e il male siamo entrati nella dimensione del non essere, abbiamo abbandonato la casa paterna divina e siamo entrati nel divenire e nel non essere. E in questa esistenza ne facciamo esperienza. Ma mentre noi siamo qui nella dimensione fisica a sperimentare il divenire, il nostro essere continua a essere eterno e immutabile. Provare per credere.
Scendendo nella profondità di noi stessi presto faremo esperienza di una dimensione più vasta e pian piano faremo esperienza della nostra dimensione eterna, luminosa, sempre in pace. Questa esperienza di pace interiore, reiterata nel tempo porterà nel nostro divenire la qualità della pace e dell’Amore e ci ispirerà a creare una nuova forma di convivenza tra esseri umani. Ci renderemo conto che siamo uniti e che i pericoli e le difese sono mere illusioni che mettiamo in atto contro i nostri fratelli, gli unici che possono permetterci di vivere felici.
Questo è l'indice della sequenza dei titoli, che troverete in questo e nei post successivi:
1. Espandere la coscienza
2. Il potere della Meditazione
3. Ciò che temiamo di essere
4. Cosa puoi fare per te?
ESPANDERE LA COSCIENZA
Espandere la coscienza e diventare consapevoli della parte più vasta di noi, non confinata alla nostra storia di questa vita e alle nostre esperienze limitate e limitanti. Questo è il primo passo per iniziare a comprendere che siamo tutti angeli, vale a dire esseri luminosi di origine divina, che hanno una natura eterna.
Ciascuno di noi possiede dentro di sé la conoscenza dei segreti della creazione e una saggezza di qualità cosmica. Occorre tornare in contatto con l’universo interiore che rispecchia il cosmo infinito.
Se lasciassimo andare i giudizi e la morale e ci sforzassimo di esprimere la vera saggezza che abbiamo acquisito nella nostra vita, ci daremmo l’opportunità di scoprire dentro di noi un vero e proprio tesoro, un bagaglio di conoscenze e intuizioni e di riflessioni capace di rendere felici non solo noi, ma tutte le persone che ci circondano.
La saggezza non è retaggio di guru e filosofi, è un diritto di tutti e anche un dovere, un impegno che ciascuno di noi può prendersi per valorizzare l’esperienza che ha fatto nella sua vita. Per stimolare la nostra saggezza è fondamentale assumere una prospettiva dall’alto e guardare la nostra vita dalla nascita fino al momento presente con distacco. Noi non siamo ciò che siamo diventati in questo lasso di tempo, non siamo solo il frutto delle nostre esperienze, siamo qualcosa di più che ha la possibilità di osservare e valutare ciò che ci è accaduto in questo periodo.
L’essere è e il non essere non è diceva Parmenide. L’Essere è, è eterno e immutabile, il non essere non è, cambia continuamente ed è sempre in divenire.
Questa ontologia filosofica si applica perfettamente in campo psicologico. Noi siamo eterni e immutabili a un qualche livello, siamo ancora le creature che Dio creò a sua immagine e somiglianza. Per conoscere il bene e il male siamo entrati nella dimensione del non essere, abbiamo abbandonato la casa paterna divina e siamo entrati nel divenire e nel non essere. E in questa esistenza ne facciamo esperienza. Ma mentre noi siamo qui nella dimensione fisica a sperimentare il divenire, il nostro essere continua a essere eterno e immutabile. Provare per credere.
Scendendo nella profondità di noi stessi presto faremo esperienza di una dimensione più vasta e pian piano faremo esperienza della nostra dimensione eterna, luminosa, sempre in pace. Questa esperienza di pace interiore, reiterata nel tempo porterà nel nostro divenire la qualità della pace e dell’Amore e ci ispirerà a creare una nuova forma di convivenza tra esseri umani. Ci renderemo conto che siamo uniti e che i pericoli e le difese sono mere illusioni che mettiamo in atto contro i nostri fratelli, gli unici che possono permetterci di vivere felici.
mercoledì 1 giugno 2011
SUL TRASFORMARE IL BUIO IN LUCE
Nel libro "Siamo tutti Angeli" ci viene detto che nostro compito principale è vivere il buio per trasformarlo in Luce e che per trasformare il buio in Luce occorre portare al Divino, agli Angeli e alle Entità luminose il nostro buio e chiedere a loro di intervenire. In che modo possiamo fare questo?
I modi sono tanti e dipendono dalla situazione che stiamo vivendo e dalle circostanze in cui vi trovate.
Se avete tempo a disposizione per elaborare ciò che vi angustia, questo è un esempio possibile:
1. Dedicatevi un tempo utile: dai dieci minuti a mezz'ora
2. Prendete carta e penna
3. Sgombrate la scrivania su cui vi metterete a scrivere
4. Sgombrate la mente da altri pensieri e concentratevi su ciò che vi angoscia in quel preciso momento
5. Scrivete questa frase introduttiva, che è una preghiera per chiamare a voi l'aiuto del Divino:
"Mio caro Dio, miei cari Angeli, qui c'è un po' di buio da trasformare in Luce. Io Vi amo, ma c'è qualcosa in me che non è in pace. Sono qui per trovare la pace dentro di me e trasformare il buio in Luce. Vi prego di aiutarmi, GRAZIE.
Ora vi porto il mio buio:....." riempite i puntini di sospensione con ciò che vi turba e vi angustia. Comincerete a sentirvi già meglio.
6. Dopo aver dato sfogo alle vostre paure o difficoltà, scrivete:
"Vi offro tutto questo buio, sapendo che io sono Luce per chiedervi di aiutarmi a trasformarlo in Luce e ritrovare la mia vera identità".
In questo modo potete trasformare la paura in Fiducia, Fiducia nelle vostre possibilità e nelle opportunità favorevoli che possono giungere a voi"
7. Ora scrivete: "Ciò che non voglio più è..." e riempite la frase con quello che vi viene in mente in quel preciso momento
8. Poi scrivete: "Quindi ciò che voglio è..." e riempite la frase con il contrario di ciò che avete scritto al punto 7.
9. Chiudete gli occhi e portate l'attenzione e le emozioni su ciò che volete e date il permesso a Dio e agli Angeli di lavorare su di voi e dentro di voi per trasformare il precedente buio in nuova Luce
10. Ringraziate voi stessi e il Divino per il processo che avete appena compiuto e fate vostra la nuova sensazione di Fiducia
Questo processo è molto utile e, se prendete l'abitudine di svolgerlo frquentemente, presto diventerà più automatico. Unito a uno dei due processi o a entrambi descritti sul sito http://www.siamotuttiangeli.net/ nella pagina Strumenti di aiuto aprirà nuove porte nella vostra vita.
I modi sono tanti e dipendono dalla situazione che stiamo vivendo e dalle circostanze in cui vi trovate.
Se avete tempo a disposizione per elaborare ciò che vi angustia, questo è un esempio possibile:
1. Dedicatevi un tempo utile: dai dieci minuti a mezz'ora
2. Prendete carta e penna
3. Sgombrate la scrivania su cui vi metterete a scrivere
4. Sgombrate la mente da altri pensieri e concentratevi su ciò che vi angoscia in quel preciso momento
5. Scrivete questa frase introduttiva, che è una preghiera per chiamare a voi l'aiuto del Divino:
"Mio caro Dio, miei cari Angeli, qui c'è un po' di buio da trasformare in Luce. Io Vi amo, ma c'è qualcosa in me che non è in pace. Sono qui per trovare la pace dentro di me e trasformare il buio in Luce. Vi prego di aiutarmi, GRAZIE.
Ora vi porto il mio buio:....." riempite i puntini di sospensione con ciò che vi turba e vi angustia. Comincerete a sentirvi già meglio.
6. Dopo aver dato sfogo alle vostre paure o difficoltà, scrivete:
"Vi offro tutto questo buio, sapendo che io sono Luce per chiedervi di aiutarmi a trasformarlo in Luce e ritrovare la mia vera identità".
In questo modo potete trasformare la paura in Fiducia, Fiducia nelle vostre possibilità e nelle opportunità favorevoli che possono giungere a voi"
7. Ora scrivete: "Ciò che non voglio più è..." e riempite la frase con quello che vi viene in mente in quel preciso momento
8. Poi scrivete: "Quindi ciò che voglio è..." e riempite la frase con il contrario di ciò che avete scritto al punto 7.
9. Chiudete gli occhi e portate l'attenzione e le emozioni su ciò che volete e date il permesso a Dio e agli Angeli di lavorare su di voi e dentro di voi per trasformare il precedente buio in nuova Luce
10. Ringraziate voi stessi e il Divino per il processo che avete appena compiuto e fate vostra la nuova sensazione di Fiducia
Questo processo è molto utile e, se prendete l'abitudine di svolgerlo frquentemente, presto diventerà più automatico. Unito a uno dei due processi o a entrambi descritti sul sito http://www.siamotuttiangeli.net/ nella pagina Strumenti di aiuto aprirà nuove porte nella vostra vita.
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