mercoledì 24 agosto 2011

ESPANDERE LA COSCIENZA

Inizia qui una serie di articoli collegati tra loro, che possono essere letti singolarmente o uno dopo l'altro in sequenza.
Questo è l'indice della sequenza dei titoli, che troverete in questo e nei post successivi:
1. Espandere la coscienza
2. Il potere della Meditazione

3. Ciò che temiamo di essere
4. Cosa puoi fare per te?

ESPANDERE LA COSCIENZA
 Espandere la coscienza e diventare consapevoli della parte più vasta di noi, non confinata alla nostra storia di questa vita e alle nostre esperienze limitate e limitanti. Questo è il primo passo per iniziare a comprendere che siamo tutti angeli, vale a dire esseri luminosi di origine divina, che hanno una natura eterna.
Ciascuno di noi possiede dentro di sé la conoscenza dei segreti della creazione e una saggezza di qualità cosmica. Occorre tornare in contatto con l’universo interiore che rispecchia il cosmo infinito.
Se lasciassimo andare i giudizi e la morale e ci sforzassimo di esprimere la vera saggezza che abbiamo acquisito nella nostra vita, ci daremmo l’opportunità di scoprire dentro di noi un vero e proprio tesoro, un bagaglio di conoscenze e intuizioni e di riflessioni capace di rendere felici non solo noi, ma tutte le persone che ci circondano.
La saggezza non è retaggio di guru e filosofi, è un diritto di tutti e anche un dovere, un impegno che ciascuno di noi può prendersi per valorizzare l’esperienza che ha fatto nella sua vita. Per stimolare la nostra saggezza è fondamentale assumere una prospettiva dall’alto e guardare la nostra vita dalla nascita fino al momento presente con distacco. Noi non siamo ciò che siamo diventati in questo lasso di tempo, non siamo solo il frutto delle nostre esperienze, siamo qualcosa di più che ha la possibilità di osservare e valutare ciò che ci è accaduto in questo periodo.
L’essere è e il non essere non è diceva Parmenide. L’Essere è, è eterno e immutabile, il non essere non è, cambia continuamente ed è sempre in divenire.
Questa ontologia filosofica si applica perfettamente in campo psicologico. Noi siamo eterni e immutabili a un qualche livello, siamo ancora le creature che Dio creò a sua immagine e somiglianza. Per conoscere il bene e il male siamo entrati nella dimensione del non essere, abbiamo abbandonato la casa paterna divina e siamo entrati nel divenire e nel non essere. E in questa esistenza ne facciamo esperienza. Ma mentre noi siamo qui nella dimensione fisica a sperimentare il divenire, il nostro essere continua a essere eterno e immutabile. Provare per credere.
Scendendo nella profondità di noi stessi presto faremo esperienza di una dimensione più vasta e pian piano faremo esperienza della nostra dimensione eterna, luminosa, sempre in pace. Questa esperienza di pace interiore, reiterata nel tempo porterà nel nostro divenire la qualità della pace e dell’Amore e ci ispirerà a creare una nuova forma di convivenza tra esseri umani. Ci renderemo conto che siamo uniti e che i pericoli e le difese sono mere illusioni che mettiamo in atto contro i nostri fratelli, gli unici che possono permetterci di vivere felici.

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